In tema di reati contro l’assistenza familiare, qualsiasi forma di violenza, sia essa fisica che psicologica, non costituisce mezzo di correzione o disciplina, neanche se posta in essere a scopo educativo e pertanto, qualora se ne faccio un uso sistematico, quale ordinario trattamento del minore affidato, la condotta non rientra nella fattispecie di “abuso dei mezzi di correzione o disciplina” di cui all’art. 571 c.p., bensì nella fattispecie più grave di maltrattamenti prevista all’art. 572 del codice penale.