La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 3204/2021, ha confermato la condanna dell’imputata per il reato di diffamazione aggravata, non potendo riconoscere l’attenuante della provocazione in quanto la pubblicazione dei post su Facebook in cui si rendeva nota la relazione extraconiugale dell’ex marito e le offese rivolte all’amante dell’ex marito, realizzate a distanza di tempo dalla fine della relazione, rivelavano sentimenti di odio e di vendetta. Cassazione Penale, Sez. V, sentenza n. 3204/2021